Il mondo é in uno stato pietoso. Gli elementi del mondo fisico scompaiono. Anzicché abbandonarsi al ripiego della disperazione, alla morte mentale, abbiamo bisogno, al di là della preoccupazione ecologica, di riscoprire profondamente la Terra. Aprire un mondo abitabile.

Al di là di tutte le differenze storiche e culturali, l'umanità ha bisogno di una base comune.

E' cio' che propone la geopoetica inventata da Kenneth White, concettualizzata nei suoi saggi, illustrata dai suoi racconti nomadi, espressa nella sua poesia 

dell'esterno.

L'Istituto internazionale di geopoetica ha per scopo di farla conoscere e di riunire quanti vi riconoscono un cammino possibile.

Un insieme di testi e documenti sono messi a disposizione qui per approfondire la conoscenza della geopoetica e per diffonderla.